1Yoga – Carlo Zanella

Sono Carlo Zanella, incontro lo Yoga durante l’Università ed inizio a praticare nel 1995, anno in cui mi laureo in Architettura. Da sempre sono stato affascinato dalla figura del ricercatore – sperimentatore, praticamente da quando ho iniziato a leggere! Appassionato di psicologia, filosofia, viaggi ed arte ho da subito capito che con lo Yoga questa ricerca si poteva fare esplorando l’interiorità, ovvero partendo dal Corpo. Ho quindi iniziato nello studio e nella pratica dell’ Hata Yoga presso una scuola tradizionale di lignaggio Sivananda e molto attenta alla parte teorica. Pratico qui fino al 2001 approfondendo altri temi legati alla ricerca ed allo sviluppo personale quali il reiki, il rebirthing, ecc. Negli anni successivi continuo lo studio della filosofia ed inizio a viaggiare per conoscere direttamente i luoghi da cui tutto questo percorso ha inizio, sempre in parallelo alla mia attività professionale di architetto libero professionista. Dopo vari infortuni oltre alla prosecuzione degli studi teorici riprendo anche la pratica fisica abbinando alla tradizione Hata anche le nuove forme dinamiche che nel frattempo sono arrivate da noi, principalmente Vynyasa Krama ed Ashtanga. Alla pratica in Shala unisco la frequentazione di seminari e workshop con i più importanti maestri italiani ed internazionali dei vari stili, fra cui Piero Vivarelli, Laruga Glaser, Rosa Tagliafierro, Ragunath, David Sye, Stewart Gilchrist, Om Jerome, David Robson, Simon Borg Oliver, Gloria Latham, Riccardo Gherardi, Angelo Marrazzu,
Rosa Tagliafierro, Simona Brusoni, Susanna Finocchi, Gabriele Severini, Peter Sanson, Mittra Rawat, Ty Laundrum.

Contemporaneamente seguo seminari e lezioni sulla filosofia dell’India attraverso corsi di livello universitario con docenti quali Paolo Magnone, Marilia Albanese, Daniela Bevilaqua, Massimo Bergonzi e Marco Passavanti .

Ho fatto viaggi individuali nelle diverse zone dell’india (Tamil Nadu, Ladakh, Orissa, Kashmir, Delhi, Maharastra, Uttar Pradesh, ecc.) oltre all’Asia in generale (Thailandia, Malesia, Indonesia, Viet Nam, Laos, Cambogia, Birmania). Attualmente pratico quotidianamente Ashtanga, Vinyasa Krama o Hata Yoga, in base alle mie necessità del momento.

La mia formazione come insegnante inizia nel 2017 quando faccio il primo teacher training a Rishikesh con Yogi Kamal Singh, Upendra Prasad e Vimal Sharma dove approfondisco la parte filosofica, il Pranayama, le basi Hata, la pratica e gli aggiustamenti Ashanga conseguendo la certificazione all’insegnamento Yoga Alliance RYT 200. Nel 2019 proseguo lo studio in India a Rishikesh presso YogaVidya con Yogi Prashanti Jakhmola, in  Ashtanga, certificandomi yoga alliance RYT 500. Qui conosco Swami Atmatattvananda con cui approfondisco i temi filosofici.

Dal 2016 inizio a seguire il Maestro Walter Thirak Ruta nella pratica dell’Hata yoga tradizionale del lignaggio del Maestro Sri Sri Sri Satchidananda di Madras, chiamato anche il Maestro Silente, che unisce una profonda aderenza alla pratica tradizionale con il concetto di tapas: ardore. Questo percorso è diventato l’aspetto principale della mia pratica Hata e mi porta a frequentare la scuola di formazione Pramiti di Walter Thirak Ruta con costanza, venendone accettato come studente e terminando nel 2022 la formazione sperimentale quadriennale di 600 h con il diploma di insegnante Yoga.  Attualmente continuo a frequentare la scuola del Maestro Walter Ruta e partecipo a percorsi formativi e di aggiornamento.

Dal 2017 insegno regolarmente Yoga, inizialmente a Milano, successivamente a Monza, Villasanta e Lissone. Fin dall’inizio ho cercato di offrire un percorso yogico capace di unire la componente filosofica alla pratica sul tappetino. Come ho imparato da studente tutte le mie lezioni hanno un tema diverso, spesso introdotto da una piccola parte teorica. Le lezioni comprendono sempre i diversi aspetti dell’hata yoga tradizionale: Pranayama, o arte del respiro, Asana, o pratica fisica delle posture e Dharana, ovvero visualizzazioni guidate e piccole meditazioni nella fase del rilassamento finale, unitamente ad una parte di riscaldamento e mobility preparatoria. Pur avendo un orientamento nel livello di pratica, propongo sempre adattamenti che la rendono godibile ad ogni studente.

Nel corso degli anni ho sviluppato una particolare attenzione per gli aspetti legati ad obiettivi particolari come lo studio delle emozioni secondo l’estetica indiana presso lezioni in scuole di teatro (dal 2017 al 2019), come l’introduzione allo yoga tradizionale presso i ragazzi delle scuole elementari (2022) la relazione tra yoga e ginnastica presso scuole di ginnastica artistica (2023) e soprattutto la gestione delle problematiche emotive e relazionali all’interno di condizioni particolari come il carcere (dal 2020 al 2024).

Dal 2024 ho iniziato a proporre dei workshop monotematici a praticanti avanzati ed insegnanti sul tema dell’embodiement ovvero sulla possibilità di portare nella pratica i principi energetici espressi dai testi filosofici, ad esempio sulla filosofia tantrica e del Samkhya, sul tema degli elementi, dei Chakra e delle figure del mito.

Non ho mai visto differenze fra i diversi stili di yoga che come musiche diverse cercano di illuminare le profondità dell’animo, con l’obiettivo comune che è Osservare, Sperimentare e Contemplare la nostra vera Natura, che è Coscienza.

Lo Yoga, come il viaggio, è un fantastico strumento di osservazione di Sè stessi

Alcuni Maestri incontrati lungo il percorso